Giornata di Studio: “Migranti Ambientali: Come Riconoscerli”
Data: Venerdì 25 ottobre 2024
Luogo: Fabbrica delle “e”, Corso Trapani 91/b, Torino (Sala Professori Cantiere delle Idee)
Orario: 9:00 – 18:30
Modalità: In presenza e online
Costo di partecipazione: 30 Euro
Tema della giornata: Migranti Ambientali – La Crisi che Spinge alla Fuga
Il fenomeno delle migrazioni ambientali è destinato a intensificarsi nei prossimi anni. Secondo un rapporto della Banca Mondiale, entro il 2030, saranno circa 216 milioni le persone costrette a lasciare le proprie terre a causa della crisi climatica. Già nel 2018, 17,2 milioni di persone sono state costrette a fuggire dai loro territori, pur rimanendo all’interno dei confini nazionali, a seguito di eventi climatici estremi come inondazioni, tempeste, siccità e cicloni (dati dell’Internal Displacement Monitoring Centre).
Gli effetti dell’aumento delle temperature sono devastanti: la scarsità d’acqua potabile, la diminuzione della produzione alimentare e delle risorse energetiche stanno erodendo le basi economiche di milioni di persone in tutto il mondo, spingendole a migrare. Tuttavia, i disastri ambientali non sono l’unica causa: il controllo delle risorse naturali come l’acqua e il territorio, spesso determinato dall’uomo, può generare conflitti, costringendo ulteriori popolazioni a cercare rifugio altrove. La costruzione di dighe, l’estrazione mineraria e altre forme di sfruttamento intensivo del territorio possono innescare tensioni geopolitiche che sfociano in migrazioni forzate.
Obiettivo della giornata: Verso il riconoscimento del migrante ambientale
Casacomune si propone di approfondire la riflessione su questo complesso fenomeno, con un focus sulle migrazioni climatiche. Attualmente, il riconoscimento dello status di migrante ambientale è una sfida sia giuridica che politica: non esiste ancora una protezione legale specifica per coloro che fuggono a causa di disastri climatici. Questa giornata di studio, grazie agli interventi di esperti del settore e attraverso un confronto diretto tra partecipanti e relatori, mira a colmare tali lacune, fornendo strumenti concreti per individuare indicatori utili al riconoscimento dello status di migrante ambientale. Tale riconoscimento è cruciale per garantire l’accesso ai diritti fondamentali, come la sanità, l’alloggio, l’istruzione e il lavoro, e per uscire dai circuiti dell’illegalità che spesso accompagnano le migrazioni forzate.
Destinatari del corso
Il corso si rivolge principalmente alle Commissioni Territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, affinché possano porre le giuste domande e far emergere l’elemento ambientale nelle storie dei migranti. Tuttavia, è aperto anche a enti e associazioni che lavorano direttamente con la questione migratoria: operatori dell’accoglienza, personale socio-sanitario, studenti universitari, neolaureati, avvocati, giuristi, responsabili di imprese profit e del terzo settore, e amministratori pubblici. Questa giornata di studio è inoltre di grande interesse per chiunque desideri comprendere le cause e le soluzioni legate all’epoca dell’Antropocene, una fase storica in cui l’attività umana ha un impatto determinante sul destino della Terra.
Per informazione e iscrizione alla giornata https://casacomuneaps.org/come-riconoscere-i-migranti-climatici/
Per approfondire
https://www.unhcr.org/it/risorse/carta-di-roma/fact-checking/esistono-i-rifugiati-climatici/