Il Giubileo è e vuol essere un anno di grazia e di conversione, un’occasione in cui la Chiesa, grazie a un’esperienza profonda dell’amore misericordioso di Dio, rinnova la sua speranza della salvezza in Cristo. Così uomini e donne, pellegrini e pellegrine di speranza – tema di questo Giubileo 2025 – seminano segni di cura, riconciliazione e liberazione verso e tra gli esseri umani, ogni essere vivente, la madre terra, testimoniando la vita buona del Vangelo.
I luoghi Giubilari di Cuneo e Fossano
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Essere poveri molto spesso è oggi socialmente considerata ‘colpa’ del soggetto, quando invece è il risultato di sperequazioni economiche e sociali nonché la crisi ecologica a livello planetario. Un conto è essere poveri e un altro essere ‘impoveriti’.
Nella gratitudine alle Istituzioni che si fanno carico dell’organizzazione e del costo del servizio e a coloro che in qualità di volontari spendono del loro tempo agli ‘impoveriti’, la Mensa Cittadina è per tutto l’arco dell’anno 2025 luogo giubilare: una finestra aperta sulle ferite di uomini e donne che soffrono esclusione e indifferenza.
Cascina Pensolato è una cooperativa agricola sociale, senza fini di lucro, che coltiva terreni in San Antonio Baligio di Fossano. È un progetto della Caritas Diocesana di Fossano, della Fondazione Noialtri, delle Associazioni Camminare Insieme e Di.A.Psi e degli Orti del Casalito.
La Cooperativa è consapevole della stretta connessione tra le ingiustizie sociali e le ingiustizie ambientali. Le crescenti ingiustizie ambientali sono conseguenze delle ingiustizie sociali. Non si può trattare delle prime senza trattare delle seconde. Queste sono le due anime che definiscono l'”ecologia dell’uomo” che ispira Pensolato.
Ritrovo ore 7.30 presso la Cascina Pensolato (strada del Casalito, 28 – Sant’Antonio Baligio – Fossano).
Per chi lo desidera: pellegrinaggio a piedi partendo dalla chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Baligio con destinazione Cascina Pensolato con partenza alle ore 6.45.
Al termine dell’incontro ci sarà possibilità di visita alle coltivazioni e colazione con prodotti della Cascina.
È gradita segnalazione di adesione all’incontro telefonando ai numeri: 3511818612 – 0172 636264.
Si vorrà riflettere e pregare sui temi giubilari: riposo, riconciliazione, restituzione, remissione, sciogliere le catene, conversione.
La domenica 5 ottobre si terrà la consueta camminata “Passi di riscatto” con la festa in Cascina.
Carcere di Fossano
La dignità della pena è fondamentale e necessaria nel percorso di recupero della persona che ha sbagliato. La pena deve salvaguardare i diritti fondamentali affinché ogni uomo sia considerato uomo. Per questo motivo è di grande importanza l’umanizzazione della pena con l’applicazione di una giustizia che riabiliti il soggetto e si confermi come giustizia riparativa.
A tale scopo è quantomeno necessario il coinvolgimento della comunità intera: sia quella carceraria (detenuti, amministrazione penitenziaria, personale di guardia, cappellania del carcere, associazioni di volontariato che operano internamente e supportano il lavoro degli educatori promuovendo servizi e attività al fine di migliorare le condizioni di vita dei reclusi) sia la comunità esterna che si fa promotrice di iniziative volte a fare sentire meno soli quanti sono detenuti, promuovendo una cultura della ‘misericordia’ e forme di giustizia riparativa come pure l’inserimento lavorativo a fine pena.
La dignità della pena è fondamentale e necessaria nel percorso di recupero della persona che ha sbagliato. La pena deve salvaguardare i diritti fondamentali affinché ogni uomo sia considerato uomo. Per questo motivo è di grande importanza l’umanizzazione della pena con l’applicazione di una giustizia che riabiliti il soggetto e si confermi come giustizia riparativa.
A tale scopo è quantomeno necessario il coinvolgimento della comunità intera: sia quella carceraria (detenuti, amministrazione penitenziaria, personale di guardia, cappellania del carcere, associazioni di volontariato che operano internamente e supportano il lavoro degli educatori promuovendo servizi e attività al fine di migliorare le condizioni di vita dei reclusi) sia la comunità esterna che si fa promotrice di iniziative volte a fare sentire meno soli quanti sono detenuti, promuovendo una cultura della ‘misericordia’ e forme di giustizia riparativa come pure l’inserimento lavorativo a fine pena.