Presidio 5.0

Obiettivo generale
Al fine di favorire la costruzione di un sistema diffuso di legalità e giustizia che parta dal rispetto delle persone e della terra, il progetto di Caritas Italiana denominato “Presidio”, si pone l’obiettivo di implementare azioni di sistema in grado di intervenire efficacemente sul tema dello sfruttamento lavorativo in agricoltura, tutelando i lavoratori e le lavoratrici in evidente stato di bisogno, sensibilizzando le comunità e contribuendo a migliorare la conoscenza e la percezione dell’opinione pubblica italiana sulle molteplici distorsioni della filiera agro alimentare.

Beneficiari del progetto
Il progetto consente di accompagnare attraverso attività di ascolto e assistenza sociale e legale i lavoratori e le lavoratrici vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo ai sensi dell’art. 603 bis del codice penale.

Durata del progetto
Il Progetto ha la durata di 1 (un) anno.

Attività di Caritas Italiana
Caritas Italiana si occuperà di garantire il coordinamento dei Presidi e il monitoraggio delle attività che verranno finanziate, svolgere la supervisione ed il monitoraggio delle attività svolte sul territorio dagli operatori di ogni Caritas Diocesana aderente. È altresì prevista la formazione degli operatori, gli incontri periodici e il relativo Report finale, l’assistenza socio legale agli operatori territoriali, missioni ad hoc per valutare le attività in itinere, nonché le azioni di advocacy a livello nazionale.

Partecipazione della Caritas Diocesana
Caritas Italiana affida la realizzazione operativa del progetto alla Caritas Diocesana aderente, che si impegna attraverso l’individuazione di un/a operatore /trice qualificato/a, nonché, in particolare: l’attivazione di un Presidio fisso e/o mobile, in cui svolgere l’attività di Presidio diretta ai beneficiari (ascolto e accompagnamento); lo sviluppo di azioni che rispondano alle particolari esigenze ed ai bisogni dei territori in cui opera ciascuna Diocesi; la previsione di attività dirette ai beneficiari (borse lavoro, tirocini, assistenze particolari, pagamento caparre accoglienza, ecc.); la costruzione di una interlocuzione costruttiva con le istituzioni locali e gli altri enti di tutela.

Attività diocesane di progetto
In sinergia con Caritas Italiana l’operatore/trice indicato dalla Caritas Diocesana dovrà svolgere attività di assistenza per garantire le seguenti attività:

  • Ascolto; Orientamento/accompagnamento; Monitoraggio; Raccolta dati nell’apposita banca dati[1]
  • Partecipazione dell’operatore alle formazioni promosse dalla Caritas Italiana
  • Costante rappresentanza/promozione sul tema (advocacy) presso le istituzioni locali
  • Individuazione di una o più azioni che rispondano ad un bisogno specifico emerso nel territorio
  • Azioni dirette a favore dei beneficiari

Descrizione delle attività – Presidio 5.0
Le azioni ed il relativo budget devono essere divisi secondo il seguente schema: azione 1 – Presidio fisso e mobile; azione 2 – ulteriore attività di progetto; azione 3 – azioni di empowerment per i singoli beneficiari; azione 4 – rete locale e sensibilizzazione comunità.

AZIONE 1 – PRESIDIO FISSO E MOBILE

L’impostazione del nuovo Progetto Presidio 5.0 e le relative attività sono frutto del monitoraggio costante dell’esperienza precedente dal quale sono emersi elementi utili per orientarne lo sviluppo grazie al rinnovato sostegno di Caritas Italiana.
Riteniamo innanzitutto fondamentale proseguire il lavoro di integrazione territoriale riconoscendo le istituzioni pubbliche, le realtà ecclesiali, il terzo settore, le organizzazioni sindacali e datoriali, il volontariato come riferimenti significativi per sostenere azioni di tutela delle lavoratrici e lavoratori a rischio di sfruttamento in agricoltura.
Coerentemente a ciò, anche per la nuova annualità il presidio fisso sarà assicurato dallo stesso operatore già operativo che ha partecipato alle iniziative di scambio e formative promosse da Caritas Italiana nel corso del 2022 e al coordinamento locale. La sede del presidio fisso continuerà ad essere presso il Punto Meet (Cuneo- Via Leutrum) messo a disposizione della rete dal Comune di Cuneo. Sottolineiamo il valore della sinergia costruito tra enti che permette di mantenere stabile l’intero processo di accoglienza e un buon equilibrio tra operatori e soggetti coinvolti. Attraverso il proprio operatore Caritas diocesana assicurerà ascolto, orientamento/accompagnamento, monitoraggio, raccolta dati nell’apposito database di Caritas Italiana coordinandosi gli operatori della rete territoriale e i volontari impegnati su questo fronte.

Presidi Mobili. Caritas diocesana promuoverà la presenza dell’operatore Presidio 5.0 presso i propri servizi base. In particolare, sarà assicurata una presenza rafforzata presso la mensa Caritas. L’operatore si affiancherà ad un gruppo di volontari attivi in questo servizio assicurando una presenza sia programmata che su esigenze specifiche considerando che in mensa converge per il pasto quotidiano una media di 60 persone al giorno con punte di 100 persone nella stagione di raccolta della frutta. Si intende inoltre considerare presidio mobile l’ambulatorio sociale che Caritas diocesana ha riattivato in collaborazione con l’Associazione Tommasini. L’operatore di Presidio si interfaccerà con il personale sanitario volontario che opera presso l’Ambulatorio per segnalare necessità di cure mediche emergenziali, supporto sanitario per chi non ha ancora accesso ai servizi sanitari pubblici (richiedenti asilo), prescrizione farmaci, educazione igienico sanitaria. Ulteriori servizi base Caritas considerati come presidi mobili saranno il Centro Vestiario e il Bazar della Caritas parrocchiale Cuore Immacolato di Maria ai quali molti stagionali della frutta fanno riferimento.
In integrazione con la rete territoriale altri presidi mobili sono già attivati in luoghi di incontro con le persone migranti stagionali e senza dimora quali la struttura di accoglienza della Croce Rossa, Movicentro e la Stazione di Cuneo in affiancamento all’unità di strada dell’Associazione Papa Giovanni XXIII. Alcune di queste zone sono ad alto rischio di microcriminalità e di conseguenza ad altissimo rischio sfruttamento. Il presidio mobile ha avuto un ruolo centrale nell’evoluzione del progetto, ha consegnato agli operatori uno strumento per creare relazioni con le persone che stanno ai margini, pensare interventi per le situazioni più sommerse e per le quali serve maggiore cura.

AZIONE 2 – ULTERIORI ATTIVITA’ DI PROGETTO

Intendiamo proseguire con la positiva esperienza avviata in rete dall’inverno 2022 a sostegno di migranti della frutta seguiti nel corso dell’anno che intendono stabilizzarsi sul nostro territorio ad un gruppo dei quali viene proposto un secondo livello di accoglienza (“Accoglienza 2.0”). Il percorso prevede l’assegnazione per un tempo congruo di un alloggio condiviso e un progetto individualizzato volto all’autonomia socio-lavorativa ed abitativa. In questa direzione, grazie al progetto Presidio 5.0. sarà possibile mettere a disposizione un operatore dedicato alla promozione in rete di questi percorsi di accompagnamento, formazione professionale e inserimento al lavoro sul nostro territorio.

Per l’accoglienza diffusa di migranti stagionali in situazione di vulnerabilità socio-abitativa presenti nei mesi di raccolta della frutta, Caritas diocesana prevede di adeguare e mettere a disposizione orientativamente due alloggi per complessivi 8/10 posti gestiti con il supporto dell’operatore di Presidio 5.0 e di un gruppo di volontari. Al fine di migliorare la qualità di vita delle persone accolte, gli alloggi saranno preventivamente sistemati integrando/sostituendo alcuni arredi e attrezzature. Per ogni cambio di persona in uscita saranno previsti interventi di igienizzazione e sanificazione degli ambienti. Ad ogni persona in entrata saranno forniti kit ingresso negli alloggi Caritas (lenzuola-asciugamani) e kit igiene personale.

AZIONE 3 – AZIONI DI EMPOWERMENT A FAVORE DEI BENEFICIARI

A sostegno dei percorsi di empowerment di migranti della frutta che intendono restare stabilmente sul nostro territorio si interverrà offrendo loro una collocazione temporanea presso alloggi messi a disposizione della rete territoriale. La possibilità di vivere per un periodo congruo in alloggi condivisi è condizione fondamentale per costruire percorsi individualizzati finalizzati al consolidamento di relazioni fiduciarie con gli operatori e volontari e allo sviluppo di competenze linguistiche, formative e professionali utili per raggiungere una reale autonomia così importante per uscire dal circuito dello sfruttamento. Grazie a Presidio 5.0 sarà possibile sostenere questi percorsi anche attraverso un concreto contributo al pagamento delle utenze, cibo e beni materiali degli alloggi messi a disposizione dalla rete locale per questa specifica esperienza.

La biciofficina è un’attività assicurata nel periodo di raccolta della frutta da un gruppo di volontari a favore di migranti stagionali che necessitano di spostarsi in bicicletta verso i luoghi di lavoro. E’ un servizio molto apprezzato che risponde a diverse esigenze, a partire dalla messa in sicurezza. Grazie al sostegno di Presidio 5.0. si sosterrà questa attività fornendo accessori e ricambi per le biciclette utilizzate dai migranti stagionali.

 Si prevede inoltre di proseguire nell’attivazione e sostegno di iniziative con i migranti della frutta accolti dalla rete territoriale finalizzate all’integrazione e socializzazione (sportive, ricreative, culturali).

 AZIONE 4 – RETE LOCALE E SENSIBILIZZAZIONE DELLA COLLETTIVITA’

La rete locale di accoglienza dei migranti della frutta si è ulteriormente strutturata nel corso dell’anno 2021-2022. Il lavoro svolto è frutto di pratiche di integrazione tra Caritas diocesana di Cuneo con Presidio 4.0, il Comune di Cuneo, la Prefettura, il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, ASL CN1, le Cooperative Sociali Momo e Fiordaliso, Croce Rossa, Associazioni di volontariato.

Il Comune di Cuneo coordina gli arrivi attraverso una sede unica (Punto Meet- in via Leutrum a Cuneo) e risorse logistiche e professionali messe a disposizione dalla rete attraverso un protocollo sottoscritto con la Prefettura e relative convenzioni con gli Enti coinvolti.  Caritas diocesana di Cuneo grazie al progetto Presidio è soggetto attivo di questo articolato e funzionante sistema.

Le connessioni virtuose tra le azioni di Presidio e il percorso avviato con la rete locale locale sta permettendo di ampliare la sensibilizzazione delle comunità su questa tematica.

Con presidio 5.0 intendiamo proseguire in questa direzione promuovendo e/o sostenendo iniziative di advocacy e di sensibilizzazione della collettività quali incontri e convegni, partecipazione a tavoli istituzionali, attività che coinvolgono i migranti e le comunità locali.

Nello specifico, grazie al contributo di Presidio 5.0 a sostegno delle spese di gestione operativa sarà possibile organizzare la seconda edizione del Campus estivo 2023 che vedrà la promozione di momenti di preghiera, scambio e incontro di giovani volontari dei Padri Scalabriniani e di Caritas con operatori della rete locale (rete Punto Meet, Cooperative, Parrocchie, organizzazioni ed enti del territorio del territorio) che intercettano a diversi livelli migranti della frutta, le loro problematiche (migrazioni,  ricerca del lavoro, sfruttamento, procedure di regolarizzazione…) e le risorse messe in campo in questi anni dai diversi soggetti.

 

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